Ci stiamo lasciando alle spalle il primo mese di lockdown e di quarantena. La situazione relativa alla diffusione del coronavirus nel nostro Paese sta migliorando troppo lentamente per poter pensare di abbassare la guardia, il rischio che il contagio torni a diffondersi velocemente è molto elevato.
Quest’anno trascorreremo festività pasquali a casa, in molti casi lontani dai parenti più stretti e dagli amici più cari. Viviamo questo tempo sospeso senza poter fare programmi e senza riuscire a capire quando potremo tornare se non proprio alla normalità, almeno a uscire per una passeggiata o per vedere i nostri cari.
Lockdown: effetti sul corpo e sulla mente
Dai paesi che hanno affrontato il lockdown prima dell’Italia, e che con cautela stanno cercando di eliminare alcune restrizioni, non arrivano notizie confortanti: un mese di lockdown ha avuto effetti sia sulla mente che sul corpo delle persone. Quelli che ne hanno risentito maggiormente sono stati gli adulti con patologie pregresse e le persone che sono state costrette a smettere di lavorare.
Lo stress, invece, ha interessato tutti.
Per questo è importante fare molta attenzione a come affrontiamo questi giorni e impegnarsi per non lasciarsi andare.
Mantenere relazioni sociali anche se virtuali
Probabilmente anche a te sarà capitato di pensare che lo smartphone è uno degli elementi che ci aiuta perché ci permette di mantenere contatti e una parvenza di socialità.
Gli smartphone, internet e applicazioni specifiche permettono di organizzare video chiamate di gruppo e, in alcuni casi, anche di condividere aperitivi o cene con persone che sono a distanza. È un modo per combattere la solitudine e definire una forma di vicinanza con persone che sono lontane, amici o parenti, ma che stanno vivendo la stessa situazione.
Impegnarsi a fare qualcosa di nuovo
Imparare qualcosa di nuovo che può essere utile per la propria professione o per la quotidianità, è un modo per pensare a questo tempo come a un’opportunità. Per quanto possa sembrare paradossale questo è uno degli approcci migliori.
Abbiamo tutti una lista di cose da fare che continuiamo a rimandare. Adesso abbiamo la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo e di dare spazio alle nostre passioni.
Creare una routine quotidiana
Siamo abituati a pensare alla routine quotidiana con terrore, come a qualcosa da combattere. Stiamo scoprendo che definirne una che dia ordine alla quotidianità domestica ha la sua utilità.
Se non è possibile riprodurre i ritmi quotidiani che si avevano prima del lockdown è consigliabile definirne di nuovi. L’aspetto più impegnativo dello stare in casa è, infatti, l’autogestione del proprio tempo.
Ci attende ancora un periodo, ci auguriamo non troppo lungo, da trascorrere in casa.
Sarà una Pasqua anomala, ci auguriamo sia per tutti una Pasqua serena.